Per dimagrire basta saltare i pasti.

8 Gennaio 2025

La quantità di calorie giornaliere (fabbisogno calorico) che deve essere introdotta è calcolata sulla base di alcuni parametri individuali come l’età, il sesso, il peso (attuale o da raggiungere in caso di sovrappeso), l’altezza e lo stile di vita. Ridurre eccessivamente il fabbisogno calorico con diete troppo rigide, non solo non aiuta la perdita di peso, ma è anche controproducente. 

Quando si salta un pasto avviene una fisiologica riduzione del glucosio nel sangue, con due conseguenze importanti: il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, aumenta il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali.

Perciò, dopo aver saltato un pasto, non solo si arriva più affamati a quello successivo, ma si ha la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura. L’abitudine prolungata a saltare i pasti nel tempo spinge l’organismo a perdere massa muscolare e a preservare la massa grassa che rappresenta la riserva energetica da cui attingere in caso di carenza; a questo segue un rallentamento del metabolismo ed un blocco della perdita di peso.

Anziché saltare i pasti è preferibile nutrirsi durante tutto il giorno con cibi nutrienti ma con poche calorie e grassi e con buone quantità di proteine ed elementi nutritivi, in porzioni più piccole, così da stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.

NB: È fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati per un programma dietetico ed alimentare personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze e condizioni di salute, evitando diete fai da te che potrebbero essere dannose per la salute.